Captain Blood
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a cura di FireZdragon
Ispirato all’omonima novella piratesca scritta da Rafael Sabatini del 1922, Captain Blood, dopo una gestazione durata diversi anni, è ormai pronto per arrivare su PC ed Xbox 360. Grazie alla copia preview giunta in redazione siamo stati in grado di dare un primo sguardo ad un titolo che, nonostante un budget non propriamente milionario, si è dimostrato curato e dotato di un ottimo potenziale. Lucidate le lame, caricate i moschetti e tenetevi pronti dunque a salpare con noi in questo viaggio nel mare dei Caraibi del diciassettesimo secolo.
Yarrr mio capitano!Il protagonista di questo nuovo gioco d’azione sarà Peter Blood, un ex medico inglese arrestato per aver prestato soccorso ad un ribelle e diventato successivamente un pirata, guadagnandosi così il titolo di capitano. Questo valoroso combattente, dotato per una volta sia di possenti muscoli che di un buon quoziente intellettivo, sarà caratterizzato da una camicia bianca con le maniche sempre arrotolate fin sopra ai gomiti e da una folta chioma corvina raccolta in una coda di cavallo, e riuscirà a destreggiarsi in maniera egregia sia nel combattimento all’arma bianca sia con cannoni e pistole.Senza inutili fronzoli e con piglio deciso il titolo ci catapulterà immediatamente nella bagarre più assoluta: una flotta spagnola sta attaccando il porto presso il quale siamo attraccati, ed il nostro imperativo sarà semplicemente sopravvivere. Su uno sfondo caraibico, con stupende case in pietra illuminate dalle lanterne ed onde che si infrangono sui pontili, avranno luogo i cruenti combattimenti che caratterizzano Captain Blood. Il sistema di controllo è classico ed immediato: potremo sferrare colpi veloci, scagliare fendenti più lenti ma in grado di causare un maggiore danno, od utilizzare la pistola per eliminare i nemici sulla lunga distanza. Tutte le mosse potranno essere inanellate in modo da creare combinazioni devastanti in maniera facile e precisa, inserendo tra una sciabolata e l’altra rapidi contrattacchi e capriole laterali per evitare i fendenti avversari. Gli scontri scorrono fluidi e, come in ogni gioco piratesco che si rispetti, la violenza la fà da padrone; non sarà inusuale infatti vedere arti mozzati volare per lo schermo o teste rotolare dopo un affondo messo a segno all’altezza giusta. Ad accentuare il tutto sarà la forte presenza del sangue che, sgorgando a fiotti dalle ferite, andrà ad impregnare muri e pavimenti, lasciando ovunque i segni della battaglia.Il rischio della ripetitività per una gestione del combattimento come questa è sempre dietro l’angolo, e per ovviare al problema gli sviluppatori di Sea Wolf (mai nome fu più appropriato) hanno implementato la possibilità di raccogliere dobloni dai nemici caduti, in modo da poter comprare, alla fine di ogni livello, nuove combinazioni, potenziamenti per le armi e mosse finali alternative. Queste ultime saranno effettuabili quando un nemico sarà in procinto di morire e, oltre che ad eliminarlo con un sol colpo tramite un’animazione spettacolare ed il più delle volte cruenta, frutteranno al nostro personaggio la possibilità di entrare in possesso di dobloni aggiuntivi, di armi più potenti o di utilissime pozioni, necessarie per recuperare vita o per caricare una barra di energia speciale, che ci permetterà di sferrare un potente colpo ad area e divenire invulnerabili per un periodo limitato. Ad affiancare una discreta varietà di perfidi scagnozzi che affronteremo, nel corso dei livelli dovremo confrontarci anche con i loro comandanti, solitamente enormi pirati dall’aspetto minaccioso, che ci impegneranno in battaglie ricche di Quick Time Event decisamente intense. Il livello di sfida generale ci è sembrato piuttosto elevato e la possibilità di alzarlo ulteriormente, scegliendo fra tre diverse difficoltà, potrebbe far felici i giocatori alla ricerca di un titolo in grado di impegnarli profondamente.Oltre ai combattimenti sulla terra ferma Captain Blood proporrà sezioni di gameplay a bordo dei galeoni; qui la nave verrà trasportata dal vento mentre noi dovremo occuparci di respingere a cannonate i vascelli che cercano di abbordarci, potremo scegliere se mirare alle vele per rallentarne il movimento o direttamente allo scafo per affondarli completamente. La gestione dei danni in questo caso non ci ha convinto pienamente, con cannonate che scalfiscono sempre nella stessa maniera le imbarcazioni, a prescindere da dove queste vengano colpite, e con i proiettili che saltuariamente attraversano le tele come se queste non esistessero.
La breve vita del pirata, ora anche per quattro giocatoriDurante l’avventura potremo inoltre prendere il controllo del nostro fido sottoposto Jeremy Walt. Questo esile pirata ha un set di mosse e abilità proprie e combatte sfruttando un mix di pugilato e scherma, utilizzando come unica arma la lama semovibile attaccata al suo avambraccio. Abbiamo avuto occasione di provarlo lungo solamente un livello speciale, ma speriamo che nel gioco completo questa situazione si ripresenti con maggior frequenza. L’intera avventura è divisa in oltre 40 capitoli, che ci sembrano in grado, quantomeno sulla carta, di poter garantire una più che discreta longevità. A rinforzare l’esperienza inoltre presenzierà una modalità multiplayer in locale fino a quattro giocatori dove verrà messa alla prova la nostra resistenza contro ondate continue di pirati nemici decisi a farci la pelle.
Datemi dobloni e donne, il rum non mi interessaCaptain Blood si presenta con una grafica dai tratti caricaturali, in netto contrasto con la violenza gratuita mostrata in ogni combattimento, dal sicuro impatto visivo, tanto da ricordare ai più il noto Fable. Tutti i personaggi, a partire dal nostro eroe, passando dalle prosperose donzelle in pericolo, fino ai più temibili pirati, sono volutamente caratteristici ed esagerati, con anelli e piercing in ogni dove, gambe di legno e dotati di armamentari fuori dal comune come cannoni a ripetizione o valigie piene di bombe. Il design delle ambientazioni e soprattutto il movimento dell’acqua ci sono sembrati veramente ottimi sin da questa versione dimostrativa grazie anche alla pregevole illuminazione dinamica che le rende realmente vive. La varietà dei nemici è buona, con decine di modelli avversari, ognuno dotato di uno stile di combattimento unico e chiaramente distinguibile in battaglia: gli archibugieri per esempio cercheranno sempre di ripararsi nelle retrovie prima di attaccare, mentre i colossi saranno sempre pronti in prima linea per farci a pezzi con le loro pesantissime armi a due mani. Poco convincenti invece i colpi da noi eseguiti durante le combinazioni che, piuttosto di tagliare ed incidere le carni come ci si aspetterebbe, sembrano quasi scivolare sui corpi dei nostri avversari. Completamente opposta invece l’impressione che ci hanno dato le mosse finali, con impatti decisi e dotate di una buona varietà grazie alle quattro animazioni differenti per ogni singolo modello in gioco sulle quali verranno effettuate. La telecamera fissa invece ci ha fatto storcere il naso in più di un’occasione, durante i combattimenti gli schizzi di sangue ed il fumo delle esplosioni renderanno il campo di battaglia un vero inferno e la possibilità di poter cambiare inquadratura avrebbe sicuramente giovato al titolo. 1C Company ci ha inoltre confermato che il doppiaggio verrà completamente rifatto in inglese (al momento è in russo) ed è altamente probabile che altre lingue verranno aggiunte prima del rilascio del titolo, previsto attualmente per il secondo quarto del 2011.
– L’ambientazione piratesca è carica del solito fascino
– Combattimenti veloci e spettacolari
– Ottima caratterizzazione dei personaggi
Arrivato in sordina, Captain Blood si è presentato al suo primo appuntamento con una versione già piacevolissima da giocare, che non ha mancato di stupirci in alcuni frangenti. Primo su tutti una caratterizzazione dei personaggi ben riuscita ed in grado di far entrare immediatamente nei nostri cuori il Capitano ed il fido Walt, oltre che qualche succinta damigella. Sebbene il titolo non presenti nessuna reale innovazione per il genere, si è dimostrato semplice da padroneggiare, adeguatamente impegnativo e bello da vedere. Le imperfezioni di certo non mancano, soprattutto sul lato tecnico e durante le battaglie navali, in grado di donare varietà al gameplay, ma un po’ sottotono rispetto al resto della produzione. Il titolo sembra comunque promettente, rimanete con noi per ogni futura novità.
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