Le opere di H. P. Lovecraft hanno ottenuto, nel corso del tempo, una fama tale da rendere l´autore di Providence uno dei più famosi scrittori del Novecento. Sfortunatamente, però, i suoi racconti non hanno avuto molta fortuna nella trasposizione in altre forme mediatiche, come il mondo cinematografico e quello videoludico. Call of Cthulhu si propone di rendere giustizia al legendarium lovecraftiano, ed alla Gamescom 2017 abbiamo avuto modo di vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Siete pronti ad avventurarvi a Darkwater Island?
Edward Pierce, investigatore privatoLa storia di Call of Cthulhu ha per protagonista Edward Pierce, un investigatore privato a cui viene assegnato il compito di svelare la verità sul mistero che circonda la morte dell´intera famiglia Hawkins, residente a Darkwater Island. Non ci è stato rivelato altro riguardo la storia, che gli sviluppatori vogliono farci scoprire solamente quando il prodotto sarà finito: quello che possiamo dire, però, è che per tutta la sessione di gioco abbiamo respirato un’atmosfera che sa cogliere in pieno lo spirito lovecraftiano. Le arie fumose e oscure degli anni ´20 del Novecento tipiche dei libri dell´autore di Providence sono state perfettamente tradotte sullo schermo, così come il clima di diffidenza e sospetto che avvolge la piccola cittadina di Darkwater Island, al punto che sembra di trovarsi immersi in uno dei macabri racconti partoriti dalla sua penna.Dal punto di vista tecnico è stato fatto un buon lavoro, soprattutto considerando che si tratta di un team di dimensioni ristrette. Il gioco gira a 1080p, ma non ci è stato detto se il frame rate finale si manterrà sui 30 fps o sui 60 fps: quello che possiamo dire è che il gioco non ha presentato alcun tipo di rallentamento durante la prova mostrata. Questo non significa che sia tutto rose e fiori: le animazioni dei personaggi e i dettagli dei loro volti potrebbero essere molto migliorati e speriamo che gli sviluppatori approfittino del tempo che ci separa dalla release per lavorare su questi aspetti. Un altro problema su cui lavorare è la sincronizzazione dell´audio, che nel video mostrato non combaciava affatto con il labiale dei personaggi, una gaffe che speriamo sia risolta il prima possibile.
Imparare il mestiereCall of Cthulhu è, essenzialmente, un´avventura grafica in prima persona che riprende le meccaniche classiche del genere: ci ritroveremo a risolvere enigmi, raccogliere oggetti, dialogare con personaggi in cerca di informazioni e così via, al fine di arrivare a capo del grande mistero che fa da traino dell´intera storia. Sono stati però inseriti elementi RPG che vanno a rendere più complessa la struttura di gioco; analizzando oggetti, completando missioni e così via, otterremo dei punti esperienza che potremo distribuire a nostro piacimento in quatto settori: forza, social skills, conoscenza e professione. Rispettivamente, queste abilità consentono di: interagire con determinati oggetti o spuntarla in una colluttazione, sbloccare opzioni di dialogo, interpretare indizi e infine migliorare le proprie capacità investigative (non ci è stato mostrato come). Non avere abbastanza punti in un determinato settore significherà non poter seguire una certa pista nelle nostre indagini; in tal caso, dovremo trovare un metodo alternativo che si accordi con le abilità che abbiamo dato al nostro protagonista. Questo potrebbe dare al titolo una certa rigiocabilità, per verificare come si sarebbero svolte le vicende se solo avessimo assegnato i nostri punti in modo diverso. Dalle nostre scelte, inoltre, dipenderà anche l’esito finale, che presenta in totale quattro varianti.Durante le nostre indagini avremo sempre un obiettivo principale, ma ci troveremo di fronte anche a missioni secondarie: queste sono utili per accumulare punti esperienza e, seppure totalmente opzionali, forniranno, a detta dello sviluppatore, interessanti retroscena sulla vicenda di cui siamo parte. Dovremo stare però attenti alla nostra curiosità, perché essa potrebbe rivelarsi un´arma a doppio taglio: esplorando, infatti, verremo a contatto con creature sovrannaturali, che metteranno a dura prova la sanità mentale del protagonista. Come nello storico Eternal Darkness: Sanity´s Requiem per Gamecube, ci troveremo ad avere una barra della sanità mentale, che scende ogni volta che il nostro Edward vedrà qualcosa di sconcertante. A differenza del titolo di Silicon Knights, però, la salute mentale persa non potrà essere recuperata: dovremo quindi essere molto cauti nel decidere cosa fare e, soprattutto, cercare di limitare il contatto visivo con i mostri che si nascondono sull`isola. Dopo la presentazione, abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con gli sviluppatori del gioco: la passione per le opere di Lovecraft è evidente (se già non lo fosse stata dalla trasposizione certosina delle atmosfere lovecraftiane), e ci hanno assicurato di voler puntare su un vero e proprio horror psicologico, basato più su ciò che non si vede che sui jumpscares, rispettando fino in fondo gli intenti dello scrittore di Providence, che ha sempre voluto trasmettere, attraverso le sue storie, una forma di orrore psicologico che vada ben oltre quello che può essere descritto dalle parole.
– Atmosfere lovecraftiane rese alla perfezione
– Elementi RPG danno un taglio interessante alle indagini
– Presenza di soluzioni alternative per raggiungere i propri obiettivi
Call of Cthulhu sembra essere il gioco che i fan di Lovecraft attendevano da ormai troppo tempo: non solo le atmosfere delle storie dello scrittore americano sono state trasposte alla perfezione, ma il gioco sembra avere le carte in regola per essere una delle avventure grafiche più interessanti degli ultimi anni, grazie ad un gameplay che fonde sapientemente elementi RPG alla classica formula esplorativa. Se gli sviluppatori sapranno approfittare del tempo rimasto per limare i difetti tecnici presenti in questa versione mostrata alla Gamescom, potremmo trovarci di fronte ad un titolo davvero imprescindibile per tutti gli amanti del genere.