La serie di giochi Anno propone da diverso tempo un’esperienza soddisfacente e variegata, legata soprattutto al particolare periodo storico proposto. Dopo gli scenari dal futuro di Anno 2070, allora, Ubisoft e Blue Byte si sono spinti ancora più in là: con Anno 2205, infatti, si parte all’esplorazione della Luna. Vediamo le nostre impressioni a poco meno di un mese dall’uscita del gioco.
Si pianifica, e si combatteLe risorse rappresentano la chiave del successo di Anno 2205: riuscire a ottenerle sarà complicato, e scegliere come utilizzarle potrà garantire il successo o la sconfitta. Abbiamo detto che i materiali possono essere estratti sfruttando i vari giacimenti presenti sui territori, ma in effetti il titolo offre anche un’altra possibilità: quella, cioè, di ottenere preziose risorse accettando delle quest secondarie assegnateci da vari personaggi. Tra queste missioni, che prevedono ad esempio la ricerca di determinati oggetti o persone, figurano anche gli interventi militari. Sulla mappa generale di gioco, infatti, saranno presenti delle aree di crisi occupate da oppositori del programma di esplorazione lunare. In queste zone è possibile dunque pilotare la propria flotta contro le imbarcazioni nemiche. Gli scontri ci vedranno in costante inferiorità numerica, ma è anche vero che si potrà scegliere il livello di difficoltà di queste particolari sessioni (più la sfida sarà semplice, però, e meno risorse otterremo). In questi stessi scenari incontreremo altri personaggi che ci proporranno delle piccole quest, e anche qui le ricompense saranno in termini di risorse o denaro. Le fasi di combattimento in tempo reale ci hanno tutto sommato convinto pur nella loro iniziale semplicità: le cose si fanno più interessanti nel momento in cui si avanzerà nei vari livelli dell’esperienza militare, visto che ciò permetterà di migliorare la propria flotta. Saper gestire il proprio arsenale sarà cosa decisamente buona e giusta, visto che durante gli scontri potremo anche contare su misure speciali, decisamente potenti e capaci di tirar fuori da situazioni scottanti. Parliamo dunque del supporto aereo o sottomarino, ma anche di attacchi a impulsi EMP, mine acquatiche, e i sempre graditi droni di riparazione. In ogni caso, sembra chiaro come si tratti di fasi di gioco per la maggior parte delle volte opzionali o, se si vuole, ignorabili da chi non è interessato alle dinamiche militari.Quello che sembra importante segnalare, al di là dell’esperienza delle singole colonie, è il modo in cui gli sviluppatori abbiano cercato in qualche modo di creare un mondo di gioco complesso e variegato. Abbiamo detto, infatti, che all’inizio di ogni fase della missione sarà possibile scegliere un territorio terrestre, artico o lunare che sia. Gli altri territori scartati saranno comunque governati dalla IA, e pagando una certa somma di denaro sarà possibile avervi accesso, di modo da stabilire rotte commerciali. La stessa cosa è possibile con le proprie colonie, e anzi sarà spesso necessario, considerato che una data risorsa di cui abbonda un insediamento, ad esempio, è assai rara e richiesta in un altro. Tutta l’impostazione data al gioco, dunque, non prevede una sola città, ma tanti insediamenti medio-grandi collegati tra di loro, accessibili in maniera semplice (almeno nel caso delle città controllate dal giocatore), e molto variegati tra loro in termini di obiettivi richiesti.

La bellezza del futuroAnno 2205 sarà dunque un gioco complesso da gestire, in cui si dovrà creare un intero sistema di città in qualche modo complementari tra loro, ed estremamente efficienti al loro interno. Spendere troppo in costruzioni, ad esempio, farà perdere costantemente del denaro: questi stessi fondi, invece, potrebbero essere risparmiati pensando a una migliore pianificazione urbana, sempre tenendo conto dei limiti imposti dal territorio. Tutto questo sarà ancora più importante sulla Luna, dove l’ostilità dell’ambiente si tramuterà in piogge di meteoriti capaci di distruggere costruzioni e case: per ovviare a ciò, si dovrà costruire uno scudo adatto a contenere questa minaccia.Va da sé che tutta questa varietà di ambienti e situazioni richieda un comparto tecnico all’altezza, se non altro per differenziare in maniera credibile le varie location. Dobbiamo dire che, da questo punto di vista, Anno 2205 riesce a soddisfare pienamente, grazie a una grafica pulita e molto definita in alcuni suoi particolari. Ci ha impressionato favorevolmente, ad esempio, la realizzazione delle ambientazioni artiche, belle da vedere soprattutto dall’alto, selezionando il livello minimo di zoom possibile. Ingrandendo l’inquadratura al massimo livello, invece, è possibile scorgere la vita dei nostri insediamenti, con veicoli in movimento e abitanti affaccendati. In questi frangenti è possibile osservare la cura riposta nei dettagli, soffermandosi ad esempio sui vari mezzi di trasporto, o anche sull’abbigliamento dei piccoli omini che popolano le nostre città. Questo dà l’opportunità anche di osservare le architetture di strutture e palazzi, nonché dei ponti, edificabili nelle aree terrestri.Per ultimo, qualche appunto sul sonoro, apparso non ancora del tutto rifinito in alcune situazioni: in alcuni frangenti delle cutscene iniziali, o comunque durante l’apparizione di qualche personaggio secondario, è possibile notare qualche sbavatura. In particolare, alcune volte abbiamo sentito pronunciare frasi non incluse nei sottotitoli, o sincronizzate in modo non proprio perfetto.
– Esperienza molto complessa e variegata
– La gestione di più città complementari convince
– Aspetto grafico decisamente gradevole
Anno 2205 si presenta come un progetto capace di proporre un’esperienza completa, variegata e adattabile alle inclinazioni dei giocatori. Convince l’impianto di gioco basato sulla gestione di più città con obiettivi differenti, nonché sulla cooperazione e sugli scambi commerciali. Le fasi concitate degli scontri in tempo reale, invece, sembrano rivestire un ruolo tutto sommato secondario, e ignorabile da chi preferisce concentrarsi sulla pianificazione delle città. Completa il quadro un comparto grafico che sembra già da ora solido e visivamente d’impatto.
La nostra personale conquista della Luna, allora, inizia il prossimo 3 novembre, data di uscita del gioco su PC: nell’attesa, continuate a rimanere su queste pagine per news e approfondimenti.