I dati che arrivavano dal mercato giapponese avevano già dato un’idea abbastanza precisa del fatto che Animal Crossing: New Horizons stesse facendo registrare vendite importanti. Sappiamo che così è stato: nel più recente incontro con gli investitori per la chiusura dell’anno fiscale, infatti, Nintendo ha ufficializzato ben 13,41 milioni di copie vendute nelle prime sei settimane, come avevamo anticipato in una notizia dedicata.
A dare un contesto a questi numeri ha pensato la stessa compagnia di Kyoto, che nel Q&A pubblicato in occasione della chiusura dell’anno fiscale sottolinea che questi numeri hanno raggiunto la previsione iniziale di vendita del gioco per il suo intero ciclo vitale. Significa, in termini semplici, che New Horizons ha venduto nelle prime settimane quanto Nintendo si aspettava vendesse da qui alla fine dei suoi giorni sugli scaffali – che, solo indicativamente, potrebbero corrispondere a quelli del ciclo vitale di Switch, arrivato «appena a metà».
Sono numerosi i fattori che hanno influenzato un successo così repentino: il primo è sicuramente la qualità del gioco in sé, premiato dalle recensioni della critica specializzata. Inoltre, la situazione sanitaria mondiale ha acuito ulteriormente il bisogno di evasione e di relax – necessità che vanno a nozze con la proposta ludica di New Horizons, come sperato anche dal producer, quando dichiarò di augurarsi di aiutare le persone in quarantena a svagarsi un po’ nella loro isola virtuale.
Il più recente Animal Crossing è disponibile esclusivamente su Switch (e compatibile anche con la solo portatile Switch Lite) e vi consente di trasferirvi su un’isola deserta che personalizzerete a piacimento, sistemando la vostra casa e la vostra città. Potrete inoltre invitare i vostri amici (VIP compresi) o fare loro visita, scambiandovi anche oggetti e divertendovi a commerciare. La vita parallela virtuale sull’isola sta coinvolgendo così tanto i giocatori che alcuni l’hanno presa abbastanza sul serio da poter necessitare di una consulenza professionale di interior design.
Fonte: Nintendo | VIA: GamingBolt