Metroid Prime Remastered si unisce a quell'elenco di videogiochi che, nei titoli di coda, si dimentica o ignora alcuni degli sviluppatori che ci hanno lavorato.
Il titolo che arriverà anche in edizione fisica su Switch, e la trovate su Amazon, è per altro il secondo titolo della saga che è incappato in questo increscioso avvenimento.
È Metroid Dread, altro videogioco amatissimo con protagonista Samus che non ha inserito una parte del team di lavoro nei titoli di coda.
Titolo che è stato molto amato e che, oltre alla qualità, condivide un'altra cosa con il più recente Metroid Prime Remastered.
Il ritorno della prima avventura 3D di Samus segna il ritorno della stessa pratica scorretta di Dread, perché ignora i nomi degli sviluppatori. E neanche sviluppatori qualunque perché si tratta di Retro Studios, ovvero gli autori originali del titolo del 2002
Il team ha lavorato con molti altri sviluppatori che hanno aiutato nella creazione di Metroid Prime Remastered, ma non è stato riproposto l'elenco dei credits originali.
Kotaku riporta infatti la delusione di Zoid Kirsch, ingegnere senior che lavorò all'originale Metroid Prime. Pure elogiando il lavoro di rimasterizzazione definendolo "meraviglioso" e che "dovrebbe essere giocato e apprezzato", Kirsch ha anche qualcosa da ridire sulla questione titoli di coda:
While many studios did amazing work on the remaster, I'm let down Metroid Prime's Remaster does not include the full original game credits. I worked with so many amazing people on the game and everyone's name should be included in the remaster, not just a single card like this. pic.twitter.com/Yvojf9f9Mq
— Zoid Kirsch (@ZoidCTF) February 11, 2023
«Mentre molti studi hanno fatto un lavoro straordinario sul remaster, sono deluso dal fatto che il remaster di Metroid Prime non includa i crediti di gioco originali completi. Ho lavorato con così tante persone fantastiche al gioco e il nome di tutti dovrebbe essere incluso nel remaster, non solo una singola card come questa.»
Anche altri fanno eco alla dichiarazione di Kirsch tra cui Jack Mathews, ex-ingegnere capo, che ha definito "vergognoso" il trattamento e la rimozione del suo nome e di tutti quelli che hanno lavorato al titolo originale:
«Questa è una parodia. Non solo per il mio merito (anche se la maggior parte del mio codice è stato probabilmente sostituito), ma per le persone il cui codice e il cui lavoro sono sostanzialmente invariati, come Mark HH, Steve McCrea, tutta l'arte e i concept migliorati, il design del gioco. Vergognoso.»
Anche lo staff che ha lavorato alla rimasterizzazione ha avuto problemi in merito. Una ex-artista senior ha sottolineato che lei e altri sviluppatori che hanno abbandonato il progetto in anticipo sono stati inseriti nella sezione "ringraziamenti speciali" del remaster, mentre coloro che sono stati licenziati in corso d'opera sarebbero stati esclusi del tutto dai crediti.
Una vicenda che si unisce anche allo strano caso delle porte, il cui codice sembra essere stato modificato in maniera sbagliata.
Comportamento che non fa altro che gettare ombre su un lavoro che, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione, è stato una vera sorpresa.