No, l’idea di avere un Pokédex più limitato che in passato, in Pokémon Spada e Scudo, non è affatto un’eccezione: è la nuova regola. A discuterne è stato lo sviluppatore Game Freak, nella persona del produttore Junichi Masuda, che ai microfoni di Inside Gamer ha spiegato che, in futuro, anche gli altri nuovi videogiochi della saga Pokémon punteranno a proporre una selezione di creature da collezionare e addestrare – e non tutte le generazioni precedenti.
Nelle parole di Masuda:
Non abbiamo attualmente in piano di rendere disponibili i Pokémon che mancano dal Pokédex di Galar. Questo è l’approccio che vogliamo continuare ad avere anche nei futuri giochi della serie Pokémon.
Se, insomma, in precedenza potevate districarvi tra Pokémon locali e Pokémon “generali”, in Spada e Scudo ci saranno solo quelli locali – e sarà così anche nei videogiochi futuri. La decisione, come immaginerete, ha fatto storcere il naso a molti appassionati, che non sono stati rassicurati nemmeno dall’idea di potersi servire del servizio Pokémon Home per effettuare scambi, visto che anche in questo caso tutto sarà concentrato su quelli di Galar.
Come dichiarato da Masuda:
L’applicazione Pokémon Home, che è attualmente in sviluppo, consentirà ai giocatori di collezionare vari Pokémon: solo quelli del Pokedex di Galar potranno essere trasferiti lì da Spada e Scudo. […] Consigliamo ai giocatori di utilizzare Pokémon Home per collezionare i loro Pokémon che arrivano anche dai vecchi giochi, magari in futuro ci saranno altri giochi in cui potranno importarli, quindi prendetevi cura dei vostri vecchi Pokémon.
Vi ricordiamo che Pokémon Spada e Scudo arriveranno su Nintendo Switch il prossimo 15 novembre. Consultate la nostra scheda per tutti gli ulteriori dettagli sul gioco.
Fonte: VG24/7.com