Amy Hennig, creatrice di Uncharted, ha parlato di sviluppo e in particolare del modello dei tripla-A imperante grazie alla massiccia presenza di publisher come Ubisoft, Sony ed Electronic Arts.
A detta di Hennig, che arriva dall’esperienza negativa con Visceral Games e un gioco di Star Wars mai pubblicato, questo modello non sarebbe più “sostenibile”.
“Personalmente mi serviva una pausa, ma quella pausa è stata un’opportunità per dire che non sono neanche più sicura che abbia senso fare le cose in quel modo”, ha spiegato a GamesIndustry International.
“Penso continueremo a farlo in quel modo perché ci sono compagnie e team stabiliti, e questa è una risorsa, un asset che non vuoi semplicemente buttare via.Ma dall’altro lato, stiamo vedndo news a destra e sinistra in cui sviluppatori stanno chiudendo e publisher stanno licenziando centinaia di persone.
Sembra come qualcosa di inevitabile, perché il costo dello sviluppo e del mantenimento di tutte queste persone nello staff, specialmente in aree costose, non sembra più sostenibile”.
Questo vuol dire che casi come quello di Blizzard potrebbero ripetersi in futuro, e che giochi delle dimensioni cui siamo abituati potrebbero arrivare sempre più raramente.
Voi cosa ne pensate di questa possibile evoluzione?