Alcuni sceneggiatori di The Witcher su Netflix «prendevano in giro i libri e i videogiochi»

Uno degli ex sceneggiatori della serie Netflix di The Witcher rivela che alcuni avevano un rapporto complicato con le opere di Sapkowski.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Quando venne presentato l'adattamento Netflix della saga The Witcher, figlio soprattutto del grande successo videoludico del franchise, la shorwunner Lauren S. Hissrich fu molto chiara: parlò di una lettura ispirata ai libri di Andrzej Sapkowskinon ai videogiochi di CD Projekt RED.

Per questo, ricorderete che la prima stagione cercava di mantenersi molto fedele all'opera letteraria. Cosa che non si può dire – decisamente – della seconda, dove le licenze "poetiche" degli sceneggiatori hanno preso direzioni piuttosto lontane, in diversi contesti e per le vicende di alcuni protagonisti, da quelle viste nei libri (che trovate su Amazon).

La cosa aveva lasciato sorpresi gli appassionati, soprattutto dopo la visione espressa da Hissrich, che voleva una serie vicina all'opera di Andrzej Sapkowski.

Ma, come riferito oggi da Redanian Intelligence, dietro la decisione di allontanarsi dai libri potrebbe esserci più di una scelta stilistica. Ci sarebbe, infatti, la questione che diversi sceneggiatori non apprezzano affatto i libri di Sapkowski (né i videogiochi di CD Projekt che hanno dato enorme fama al franchise), al punto che secondo quanto riferito li prendevano addirittura in giro.

A svelarlo è stato l'ex sceneggiatore Beau DeMayo, che tenendo una sessione di Q&A sul suo profilo Instagram ha rivelato questo dietro le quinte sulla produzione di The Witcher.

Lo scrittore, che ha lavorato a Nightmare of the Wolf e a due episodi nella serie principale, ha spiegato:

«Ho lavorato in uno show – intendo The Witcher – dove alcuni degli sceneggiatori non erano fan o addirittura non amavano proprio i libri e i videogiochi, al punto che prendevano anche in giro il materiale originale.

È la ricetta per un disastro e per un basso morale. [...] Devi rispettare l'opera, prima che ti venga concesso di aggiungere qualcosa al suo lascito».

È anche vero che, da quando DeMayo ha lavorato a The Witcher, molti nomi in sede di sceneggiatura sono cambiati, quindi è anche possibile che le persone che si facevano beffe delle altre opere – tra cui quelle che a Geralt hanno dato i natali, ossia i racconti e i romanzi di Sapkowski – non facciano più parte del team.

In ogni caso, tra non troppo scopriremo la stagione 3 di The Witcher, che arriverà nel corso della prossima estate.

La serie ha per protagonista Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia, affiancato da Freya Allan (Ciri) e da Anya Chalotra (Yennefer).

E se volete avvicinarvi alla saga proprio a partire dai libri, vi guidiamo per leggerli nell'ordine giusto.

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