Tra le storie più importanti, forse di sempre, della storia dei videogiochi c'è sicuramente l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.
Il fatto che tutto il catalogo di Activision Blizzard possa arrivare su Xbox Game Pass (a cui vi potete abbonare tramite Amazon) è ancora strano da assimilare.
La manovra finanziaria è così grande che, fin da subito, in molti hanno pensato che non potesse essere portata a termine.
Anche Wall Street è sicura che il matrimonio tra Activision Blizzard e Microsoft non arriverà mai al termine, tanto da scommetterci contro in borsa.
Mentre i team legali e finanziari delle due aziende continuano a lavorare per chiudere l'accordo, ora anche gli organi di tutela del Regno Unito si mettono di traverso.
Come riporta ONMsft, l'autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito (Competition and Markets Authority) ha avviato un'indagine sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Il motivo è determinare se l'accordo possa danneggiare la concorrenza.
Si tratta quindi dell'ennesimo ente che si sta occupando di indagare sull'affare videoludico più importante di sempre, e per cui Microsoft sta prendendo contromisure.
Per la sua storia personale, e per questo accordo con Activision Blizzard, la casa di Redmond è sicuramente abituata ad avere a che fare con gli organi istituzionali.
Lisa Tanzi, vicepresidente dell'azienda, ha commentato l'indagine del CMA:
«Siamo stati chiari su come intendiamo gestire la nostra attività gaming e perché riteniamo che l'accordo vada a vantaggio di giocatori, sviluppatori, e del settore. Ci impegniamo a rispondere alle domande delle autorità di regolamentazione e, in ultima analisi, riteniamo che una revisione approfondita aiuterà la chiusura dell'accordo e che sarà positivo per la concorrenza. Restiamo fiduciosi che l'accordo si concluderà nell'anno fiscale 2023 come inizialmente previsto»
L'indagine dovrebbe iniziare oggi 6 luglio 2022 e durerà fino al 20 luglio 2022, periodo in cui verranno prese in esame transazioni, disposizioni e analisi di mercato relative all'affare.
Analisi che si affianca a quella della Federal Trade Commission, che già da un po' sta indagando sull'acquisizione.
Un'affare che è iniziato a diventare reale subito dopo i primi scandali su Bobby Kotick, periodo in cui Microsoft approcciò Activision Blizzard.