La maxi acquisizione di Activision Blizzard nel gruppo Xbox ha visto nelle ultime settimane uno stop piuttosto preoccupante, con gli enti del Regno Unito che hanno infatti mostrato non poca preoccupazione in merito.
L’operazione di mercato necessitava infatti di un’indagine più lunga e approfondita, anche in virtù di vari aggiornamenti lato Xbox Game Pass (trovate l’abbonamento in sconto su Amazon).
Dopo l’ok di uno degli enti regolatori più importanti la strada sembrava tutta in discesa, sebbene solo l’approvazione di tutte le organizzazioni mondiali più importanti metterà la parola fine all’operazione.
Il CMA, l’autorità britannica per il commercio e i mercati, aveva deciso di mettersi di mezzo e di volerci vedere chiaro sull’operazione, sebbene la situazione potrebbe presto sbloccarsi in veste definitiva.
Come riportato anche da VGC, la FTC potrebbe pronunciarsi sull'accordo di Microsoft con Activision entro la fine del prossimo mese di novembre.
Questo secondo Dealreporter, che sostiene che l'indagine dell'ente regolatore statunitense è ancora a livello di staff, ma che si prevede che nelle prossime settimane passerà attraverso l'Ufficio per la concorrenza e i commissari.
Le fonti sostengono che il personale della FTC nutre notevoli preoccupazioni in merito alla fusione da 68,7 miliardi di dollari e che l'autorità di regolamentazione si è confrontata con una serie di concorrenti contrari alla transazione, tra cui Sony e Google.
L'indagine della FTC sull'accordo si concentrerà probabilmente sui dati dei consumatori in possesso di entrambe le società e sul suo potenziale impatto sul mercato del lavoro.
Sempre l'ente avrebbe inoltre esaminato il potenziale impatto dell'operazione sui lavoratori che hanno accusato Activision di molestie e discriminazioni, nonché l'impatto sul metaverso competitivo.
L'acquisizione è attualmente al vaglio delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo, in un momento di crescente consolidamento dell'industria dei videogiochi.
L'ente del Regno Unito ha annunciato martedì di aver fissato al 1° marzo 2023 la scadenza per la pubblicazione dei risultati della sua indagine sull'operazione.
Ricordiamo che l’acquisizione è stata protagonista di uno scontro a distanza tra Sony e Microsoft, che sta andando avanti da diversi giorni: da un lato, Phil Ryan ritiene che tenere Call of Duty su PlayStation per altri 3 anni sia «un’offerta inadeguata».
Dall’altro, la casa di Xbox ha accusato Sony di aver volutamente ostacolato Game Pass pagando gli sviluppatori per non portare i loro giochi sul servizio in abbonamento.