Recensione

Valkyrie Profile Lenneth

Avatar

a cura di Star Platinum

Se pensavate che il panorama videoludico inerente ai giochi di ruolo prodotti per PSP fosse destinato a rimanere confinato attorno a titoli qualitativamente poco brillanti o il cui concept di base era strettamente legato e a meccaniche antiquate e ormai inadatte fareste meglio a ricredervi, perché è finalmente arrivato il titolo in grado di cancellare le vostre preoccupazioni una volta per tutte.

La regina dei remakeValkyrie Profile Lenneth era già apparso come un ottimo prodotto nel lontano 1999, quando fu pubblicato per la prima Playstation, ricevendo molti consensi da parte di tutti coloro che avevano avuto modo di provarlo. Questa è stata probabilmente una delle ragioni che ha spinto Square Enix a investire nell’ambizioso progetto di proporne un remake a distanza di tanti anni, che nonostante pare aver beneficiato ben poco di miglioramenti tecnici di una certa portata, risulta indubbiamente interessante per numerosi aspetti. La base da cui si è partiti nel sviluppare questo titolo era, in effetti, un gioco di ruolo di ottima fattura per l’epoca, sia tecnicamente che come meccanica, assolutamente coinvolgente ed interessante. Anche questa volta nulla è stato lasciato al caso, a partire dalla storia di contorno. La vicenda narra di un tempo lontano, in cui farete la conoscenza della valchiria Lenneth, traghettatrice delle anime fino al Valhalla (luogo sacro della mitologia nordica), ma soprattutto delle intenzioni dell’onnipotente padre Odino che intenzionato ad inscenare una nuova guerra non esiterà a richiedere il vostro aiuto nel recuperare quanti più guerrieri possano rendersi utili alla causa, costituendo così una compagnia di avventurieri che secondo una narrazione ben strutturata e a tratti anche molto adulta, vi trasporteranno all’interno di un’esperienza intensa e coinvolgente verso cui non potrete rimanere estranei. Al di là della pura meccanica di gioco, che sarà analizzata a breve, va subito precisato che le azioni che sarete chiamati a compiere appartengono a pieno titolo alla tradizione dei giochi di ruolo e vi consentiranno quindi di entrare in contatto con una smisurata serie di magie, oggetti magici e personaggi perfettamente coerenti con l’atmosfera di una terra affascinante e ricca di mistero. Il vostro compito consisterà quindi nel combattere, acquisire sempre maggiore esperienza e organizzare una fora adeguata a sferrare l’attacco finale, seppur di finali veri e propri in realtà ce ne siano a tre.

Valorosi guerrieri cercasiNonostante un gameplay apparentemente ancorato allo standard di questo genere, in realtà sono molteplici gli elementi che conferiscono al gioco uno stile particolare e a tratti anche molto originale. Le vostre azioni consisteranno infatti nel reclutare anime appartenute a rispettabili guerrieri del passato e trasportarle con voi in modo tale che esse possano essere utilizzate da Odino per i propri intenti di conquista, pertanto non basterà semplicemente farle evolvere in termini di esperienza, ma dovrete anche tener conto delle caratteristiche che queste poi dovranno incrementare per rispondere ai criteri con cui vi saranno state richieste. Fortunatamente per aiutarvi a procedere senza troppi intoppi potrete avvalervi delle numerose caratteristiche di cui ogni personaggio è dotato e che vi permetteranno in base a semplici scelte di privilegiare l’apprendimento di abilità particolari trascurando quelle che non saranno ritenute utili alla vostra causa. Altro aspetto da tenere in considerazione sarà quello di scegliere con oculatezza di chi servirsi e in che modo supportarli al combattimento, in quanto come accennato in precedenza anche le azioni che in un primo momento potranno sembrare meno influenti si riveleranno poi decisive nell’ottenere il giusto finale. Appaiono evidenti anche gli sforzi fatti dai programmatori per rendere questo titolo interessante anche dal punto di vista tecnico, in quanto l’aspetto grafico può beneficiare di un’impostazione a metà tra 2d e 3d, in grado offrire anche elementi non canonici quali ad esempio l’esecuzione –nello spostarsi da un ambiente ad un altro- di azioni tipiche dei platform, che abbinate ai differenti poteri di cui è dotata la protagonista permetteranno di raggiungere zone inizialmente inaccessibili e che invece si riveleranno molto importanti per la localizzazione di personaggi e oggetti fondamentali. Anche i combattimenti, incentrati molto più sulla tempestività che sulla strategia, si staccano dal classico schema a turni affidando tutte le operazioni alle combinazioni di pulsanti e croce direzionale, con possibilità di poter utilizzare indifferentemente attacchi, oggetti e magie per procurare quanto più danno possibile ai tremendi mostri che incontrerete lungo il cammino.

Il passato che trionfaValkyrie Profile Lenneth riesce ad abbinare moderno e tradizionale abbinando elementi apparentemente molto differenti tra loro e miscelandoli insieme con sapienza ed abilità. La realizzazione tecnica è davvero ottima e nonostante non si possa dire che si tratti di un titolo in grado di valorizzare all’estremo le caratteristiche della PSP, gli elementi degni di nota ci sono ed anche in gran numero. La grafica abbina buone sequenze animate a livelli in cui il parallasse e la prospettiva riescono a trasmettere uno splendido gusto retro, come avveniva per i giochi di ruolo di una volta. Le animazioni dei personaggi potevano essere maggiormente curate e la palette grafica non sempre abbina toni dotati della necessaria saturazione, ma nel complesso si tratta di piccole incertezze che non ne minano minimamente la qualità globale. Ottima la colonna sonora scelta per l’occasione, con brani d’atmosfera e coinvolgenti abbinati ad effetti discretamente realizzati. Decisamente molto ampio il repertorio di abilità che sarete in grado di acquisire e anche la longevità per un titolo che nonostante non sia stato pensato per spremere a fondo l’hardware della PSP riesce a risultare sempre divertente e giocabile dall’inizio alla fine, confermandosi come un prodotto solido e in grado d’intrattenere per diverso tempo. La giocabilità è l’elemento chiave e può contare su un gameplay ricco di motivi d’interesse e in grado di coinvolgere chiunque abbia necessità di mettersi alla prova con un titolo giustamente impegnativo ma che non richiederà mai un eccessivo uso di materia grigia, pertanto anche la longevità riesce a beneficiarne garantendo molte ore di divertimento ed una trama che a seconda degli errori commessi o delle scelte intraprese porterà a un differente epilogo narrativo.

– Tecnicamente impressionante…

– Giocabilità ad alti livelli

– Tre differenti finali garantiscono ampia longevità

– …ma non perfetto

– Livello di difficoltà a volte troppo elevato

– Non si può salvare quando servirebbe

8.0

Dopo un periodo non certo esaltante in fatto d’uscite finalmente i possessori di PSP potranno essere soddisfatti per l’arrivo di un gioco molto coinvolgente e destinato ad entrare a far parte di quella ristretta cerchia di titoli che non possono non essere presi in considerazione. Per quanto tecnicamente abbini aspetti ottimi ad altri qualitativamente discontinui, si tratta di un gioco di ruolo in grado di appassionare e dotato di un gameplay supportato da una trama valida e ben costruita. Sicuramente è un titolo consigliato a tutti, specialmente a chi cerca oltre che ad una buona realizzazione tecnica anche delle idee valide ed un concept diverso dal solito, che non mancherà di affascinare e divertire per molto tempo lasciando pienamente soddisfatti.

Voto Recensione di Valkyrie Profile Lenneth - Recensione


8

Leggi altri articoli