Che volete che vi dica, i videogames sono sempre uguali, o forse no, forse state solo per vivere un sogno da cui non vorrete più uscirne. Un consiglio, non fidatevi dei giochi che vogliono tutti, scegliete solo quelli che desiderate voi…
Prima di partire col raccontarvi l’esperienza videoludica celata dietro a No More Heroes ci è sembrato più che opportuno citare una dichiarazione rilasciata dal geniale Goichi Suda (alias Suda 51), direttore del progetto originario nonché una delle menti più folli del panorama videoludico degli ultimi anni. A pensarci bene, il fatto di poter scegliere liberamente ciò che ci piace dovrebbe essere garanzia di qualità almeno per quel che riguarda alcune decisioni della vita, ma è pur vero che per poter seguire un cammino ben delineato la via deve essere prima di ogni altra cosa rivelata. In qualche modo o da qualcuno…
L’inizio della folliaImmaginate di essere un individuo apparentemente come tanti altri e di chiamarvi Travis Touchdown. Ogni giorno la vostra vita scorre via tranquilla e le ore sembrano ripetersi una dopo l’altra in un’apparente quanto imperturbabile monotonia… Immaginate ora di fare la conoscenza di una ragazza (tale Sylvia Christell) in grado di farvi perdere totalmente quel poco di buon senso che avevate in testa e che l’unico modo per conquistarla sia quello di entrare a far della ben poco raccomandabile UAA (acronimo di United Assassin Association, mica il WWF…). Voi come vi comportereste? Troppo tardi per rispondere. Tempo scaduto… Perché prima che possiate rendervene conto ci siete finiti dentro fino al collo e le cose ormai non saranno mai più come prima. Avete solo un modo per sistemare le cose, uccidere tutti i membri dell’UAA e diventare il miglior assassino in circolazione. In fondo nessuno ha mai detto che sarebbe stata una cosa semplice…Senza entrare troppo nel dettaglio di una struttura narrativa molto coinvolgente e che merita assolutamente di essere assaporata in ogni sua scena e sequenza, abbiamo voluto introdurre brevemente la storia attorno al quale si svilupperà l’intera vicenda e che prenderà il via in modo tanto casuale e bizzarro da lasciarvi davvero poco spazio alla riflessione. Questo è anche il primo aspetto positivo attraverso il quale entrerete in contatto con No More Heroes, il quale non mancherà di calamitare la vostra attenzione irrompendo con tutta la forza di cui solo i grandi giochi sanno fare.
Maestro di spadaPer quanto il gameplay sia fondamentalmente incentrato sugli scontri contro i dieci migliori esponenti dell’UAA, i compiti da svolgere saranno molteplici e avrete modo di girare in lungo e in largo per le vie di Santa Destroy, città nella quale avranno luogo le vostre avventure. Le fasi di avvicinamento ai duelli contro i boss avverranno infatti solo dopo che avrete pagato una sorta di quota d’iscrizione, che aumenterà di pari passo con la pericolosità del vostro avversario. Non disponendo però di fondi illimitati, al giocatore sarà richiesto di procurarsi il denaro mancante attraverso il completamento di alcuni obiettivi secondari celati sotto forma di minigiochi. Questi vanno dal compiere azioni che potremmo definire banali anche se pur sempre divertenti (grazie al controller del Wii) quali tosare un prato, o ripulire un muro dai graffiti, fino a qualcosa di più sostanzioso ed interessante come ad esempio eseguire un omicidio su commissione. Non mancheranno inoltre le “missioni” che vi permetteranno d’incrementare il vostro bagaglio di abilità, permettendovi in modo molto divertente e originale di acquisire nuove prese e mosse d’attacco e migliorare quindi sempre più le caratteristiche del vostro personaggio. Il denaro che raccoglierete sconfiggendo nemici o assolvendo a piccoli compiti può inoltre essere utilizzato per l’acquisto di tutta una serie di oggetti particolari, che includeranno anche capi d’abbigliamento ed accessori in grado di personalizzare quasi interamente il look iniziale di Trevis. Ma quello che abbiamo descritto finora non è che un assaggio del vero divertimento. I combattimenti sono infatti la parte più bella e coinvolgente, a partire dal fatto che ognuno degli assassini è stato realizzato con vera maestria e potrà contare, al pari vostro, di tutta una serie di tecniche e armi decisamente mortali quanto inverosimili. Il vostro alter ego virtuale entrerà infatti quasi subito in possesso di una potentissima spada laser che non soltanto si rivelerà uno strumento d’attacco molto accattivante, ma risulterà anche molto comoda da usare. Il sistema di controllo è davvero stato realizzato con la massima cura possibile, rendendo ogni azione semplice e al tempo stesso divertente da eseguire. Come al solito il Nunchuk servirà per muovere il personaggio ed effettuare la parata, mente il Wii Remote effettuerà gli attacchi. Per far ciò però non dovrete scuotere il telecomando come dei forsennati ma basterà premere il pulsante A se vorrete usare la vostra spada laser (che una volta terminata la carica elettrica dovrà essere ricaricata!) oppure B per attacchi quali calci volanti, pugni o prese di vario tipo. In base all’altezza o alla posizione del Wii Remote all’interno dello spazio saranno quindi rilevate le diverse azioni da effettuare, tutto a vantaggio dei vostri muscoli e permettendo quindi un’azione ragionata e finalmente precisa e immediata. I momenti cruciali degli scontri saranno inoltre scanditi da una serie di indicatori a schermo (con una grafica molto datata e stilosa) che vi richiederanno di seguire particolari movimenti per effettuare alcune mosse evasive, combo particolarmente potenti, prese e veri e propri colpi di grazia dagli effetti particolarmente violenti. Il tutto in un crescendo di ritmo che non mancherà di farvi esultare come pazzi dopo ogni avversario eliminato.
Niente da nascondereSoffermandoci sull’aspetto tecnico è bene sottolineare subito che i voti attribuiti non devono essere considerati come pura dimostrazione della fredda potenza hardware di una console, ma per le convincenti e splendide scelte adottate in sede di programmazione e amplificate all’ennesima potenza da uno stile che unisce ad una generale sensazione di cupo e folle, delle particolarità grafiche e sonore di assoluto spessore e qualità. Il character design dei personaggi, alcuni dei quali davvero carismatici, affascina e va di proposito a scontrarsi con un look dei tanti nemici “fotocopia” stereotipo dei picchiaduro a scorrimento che tanto imperversavano negli anni Ottanta e che ora hanno il solo scopo di farvi accumulare utili monete (ottenendo un effetto simile a quanto si era visto con Viewtiful Joe). Le atmosfere che accompagneranno le zone dei duelli più avvincenti sono qualcosa che si può solo provare a descrivere, rischiando di essere comunque molto riduttivi. I numerosi tocchi di classe sono disseminati ovunque, dalla mappa della città e gli indicatori di bonus ed energia (volutamente realizzati in old style) alla cura che accompagna ogni effetto grafico come luci e ombre, dalla palette ricca di colori alle sequenze filmate e ai menu. Ne deriva quindi un risultato estremamente piacevole che, nonostante alcuni piccoli difetti (l’engine poligonale e le collisioni in alcuni casi non appaiono ottimali), finirà inevitabilmente per trascinarvi all’interno di un caos composto da combo, scie di luce, esplosioni di pixel e colpi talmente spettacolari da azzerare qualsiasi altra considerazione. Il sonoro è altrettanto ben fatto, grazie ad un doppiaggio maturo e di ottimo livello (che nella versione Pal dovrebbe restare in inglese ma con titoli a schermo in italiano), effetti sonori “particolari” e brani che richiamano al meglio (o peggio?) della musica punk e rock degli anni Ottanta.
Lo stile è arteDal punto di vista del gameplay, si può parlare di un mix tra la cattiveria e violenza presente in Killer 7 e lo spirito “spaccatutto” di Viewtiful Joe (per le sessioni contro i nemici ordinari, in stile picchiaduro a scorrimento quasi). Ogni duello tra assassini è divertente e avvincente (con utilizzo del Wii Remote finalmente sensato!) e i numerosi minigiochi che servono per accumulare denaro risultano un piacevole e rilassante passatempo, anche se fare stragi di nemici si rivela decisamente più appagante e utile per combattere contro lo stress quotidiano. Molto buona è anche la longevità del prodotto, grazie a un livello di difficoltà che aumenta in modo progressivo e costante. Ad essere obiettivi, la storia può essere considerata banale e assurda ma coinvolge da subito e le numerose azioni effettuabili (incrementabili nel corso del gioco) e i numerosi contenuti sbloccabili vi terranno impegnati per un buon numero di ore, senza contare una rigiocabilità molto elevata. Nel complesso quindi un concept assolutamente vincente pervade questo gioco “cattivo” trasformando in perfetta simbiosi ogni aspetto e rendendo lo stile unico e privo di concorrenti, originale come pochi titoli e coinvolgente a livello di idee. Sarebbe decisamente un delitto lasciarselo sfuggire.
– Stilisticamente ineccepibile
– Gameplay immediato
– Atmosfera cupa e coinvolgente
– In molti lo ameranno…
– La gestione delle collisioni poligonali non sempre convince
– …pochi altri non lo capiranno
Suda 51 non tradisce, portando su Wii un’esperienza videoludica davvero splendida. Il principale pregio di No More Heroes è quello di non essere mai accondiscendente verso il giocatore, ma di riuscire ad esprimere con coraggio uno stile dal grande valore qualitativo, ruvido dove occorre e incredibilmente coinvolgente per tutto il resto del tempo. Si tratta di un titolo che ovviamente porta ad una conclusione senza vie di mezzo: in molti lo adoreranno e altrettanti (ma non ci giureremmo) non lo sopporteranno.
Raramente negli ultimi mesi si è visto un prodotto in grado di rendere in modo così limpido l’idea di “videogioco” e questo a ennesima dimostrazione dell’intento degli sviluppatori di voler lasciare un segno tangibile del loro passaggio sull’ammiraglia Nintendo, per colpire dove troppo spesso altri non hanno voluto osare, con un gioco a tratti perfetto per giocabilità e divertimento puro.
La sensazione di trovarsi di fronte a un titolo speciale si avverte fin dal filmato iniziale e non finisce mai. Grazie ad un’ottima realizzazione tecnica e ad un gameplay spettacolare e coinvolgente non potrete che rimanerne anche voi affascinati. La cosa più triste nella vita è il talento sprecato, questa volta siate felici.