La storia di Fire Emblem è decisamente particolare: nel giro di pochi anni la serie è passata dall’essere sul punto dell’interruzione a causa delle scarse vendite dei precedenti capitoli, al diventare sinonimo di garanzia ed essere così uno dei marchi più conosciuti di Nintendo grazie all’enorme successo di Awakening e, in seguito, di Fates. Un’ulteriore conferma della crescita costante della serie si può avere grazie a Fire Emblem Heroes, il primo titolo realizzato da Intelligent Systems appositamente per il mercato mobile.
Free-to-start
Il precedente gioco per smartphone rilasciato dalla casa di Kyoto, Super Mario Run, ha fatto ricavare alla compagnia meno guadagni del previsto; complice il prezzo di 10$ per acquistare la versione completa e nonostante l’enorme quantità di download del titolo, solamente il 5% dei giocatori ha deciso di premiare gli sforzi degli sviluppatori ed effettuare un esborso di denaro. Il mercato mobile, d’altronde, è molto particolare: spesso gli utenti preferiscono l’idea di avere un gioco gratuito subito, ed eventualmente sborsare soldi attraverso le microtransazioni presenti, per poter giocare più a lungo od ottenere ulteriori vantaggi. E’ seguendo quest’ultima filosofia che nasce Heroes, un titolo che vede la compagnia unirsi quindi ad altri grandi produttori come Bandai Namco e Square Enix, puntando sulla riconoscibilità del proprio brand per attirare giocatori di vecchia data e potenziali nuovi fan, potendo allo stesso tempo ricavare un guadagno attraverso le microtransazioni presenti. Trattandosi di un titolo free-to-play (o, come piace chiamarli a Nintendo, free-to-start) è molto simile nella struttura a tanti altri giochi presenti sul mercato; ciò non deve essere necessariamente un male, se riesce a costruirsi una propria identità. Ed in effetti il titolo si dimostra essere fin da subito una buona versione semplificata della serie che conosciamo.
Eroi alla riscossa
Le battaglie si svolgeranno in mappe composte da una scacchiera 8 x 6 e potremo controllare una squadra composta da un massimo di 4 personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche ed abilità speciali; le mappe potrebbero presentare alcuni ostacoli, come mura distruttibili o fiumi inattraversabili, che costringeranno ad analizzare accuratamente il terreno di scontro e decidere la posizione migliore dei nostri alleati, per evitare di essere travolti da attacchi a sorpresa dei nostri nemici. Il triangolo delle armi, uno standard della serie, ritorna anche in questo titolo con un’ulteriore semplificazione: anche le magie o le trasformazioni vengono infatti incluse nello stesso bilanciamento, secondo uno schema richiamante il classico “carta forbice sasso”; le unità di colore rosso battono quelle verdi, che a loro volta battono quelle blu che, di conseguenza, sconfiggono quelle rosse. Oltre a questi 3 colori vi è anche il grigio, che indica le unità neutre: si tratta di tutte quelle unità che non hanno vantaggi né svantaggi particolari contro altri personaggi, rappresentando il ruolo di unità strategiche (gli arcieri, utilissimi contro unità volanti; i ladri, che aumentano e diminuiscono le caratteristiche di alleati ed avversari; i sacerdoti, per guarire le ferite). I nostri eroi potranno inoltre guadagnare PA (spendibili per guadagnare nuove abilità e potenziarle) e punti esperienza, per salire di livello e accrescere le loro caratteristiche.
Evocazione, che passione
E’ dunque importante la costruzione del team perfetto, con unità che possano coprirsi le spalle a vicenda e sfruttare abilità utili per ogni occasione. Il primo metodo per potere ottenere nuovi eroi consiste nel superamento di missioni speciali: ogni giorno vengono messe a disposizione delle sfide uniche da superare, relative al personaggio. Qualora riuscissimo a superarle, otterremmo quell’eroe in versione 1 stella o 2 stelle a seconda del livello di difficoltà scelto. Se invece volessimo ottenere le unità più forti del gioco, che variano dalle 3 stelle fino alle rarissime e più potenti varianti a 5 stelle, dovremmo spendere delle sfere, acquistabili tramite microtransazioni o ottenibili all’interno del gioco stesso superando alcune missioni e completando i livelli della storia. Per potere ottenere un’unità sarà necessario spendere almeno 5 sfere, ma decidendo di effettuare 5 evocazioni nella stessa sessione potremmo spenderne 20 invece delle canoniche 25. Dopo la prima evocazione la seconda, la terza e la quarta costeranno 4 sfere, mentre l’ultima ne costerà solamente 3; scegliendo di interrompere la serie di evocazioni il costo ritornerebbe ad essere 5. Le sfere possono anche essere utilizzate per acquistare potenziamenti all’interno del gioco, come una nuova base che garantisce maggiore esperienza durante le battaglie o strumenti per poter proseguire una partita appena persa, oltre alla possibilità di ricaricare l’energia a disposizione. Fire Emblem Heroes sfrutta, come molte altre app, un sistema che limita il numero di partite effettuabili durante una sessione, perchè per accedere ai vari livelli di gioco è necessaria spendere una certa quantità di energia. Ci sono un massimo di 50 punti, ricaricabili interamente in poco più di 4 ore: abbondanti nelle prime fasi, un po’ meno a gioco inoltrato. Questa dinamica rende il titolo, perfetto per partite brevi, ma poco adatto a lunghe sessioni di gioco.
La strategia si fa gratuita
Al momento sono presenti 4 modalità di gioco: la storia, di cui si potranno sbloccare anche le varianti difficile e folle, dopo aver terminato per la prima volta un capitolo; le missioni speciali di cui vi abbiamo già parlato, per reclutare nuovi personaggi sconfiggendoli in battaglia; la modalità allenamento, ideale per ottenere un maggior numero di punti esperienza e che ci permetterà, solo una volta al giorno, di ottenere cristalli spendibili per aumentare facilmente di livello uno dei nostri eroi e infine la modalità arena, dove potremo sfidare le squadre degli altri giocatori, cercando di ottenere il maggior numero di punti possibile durante ogni stagione. Purtroppo la modalità arena rappresenta l’unico modo per poter sfidare altre squadre ma controllate dall’IA del gioco, che non sempre si comporta all’altezza delle aspettative: non è dunque attualmente presente un vero e proprio multiplayer competitivo e speriamo vivamente venga aggiunto con futuri aggiornamenti. Abbiamo notato inoltre che vi sono alcuni problemi col bilanciamento dei personaggi, con alcuni eroi più forti rispetto ad altri; un problema comune in questo genere di giochi che si basano sulla fortuna di riuscire a recuperare determinate unità piuttosto che altre. Il gioco offre inoltre la possibilità di poter aumentare le stelle di un nostro eroe che abbia raggiunto almeno il livello massimo a patto di avere abbastanza materiali e di essere disposti a farlo tornare al livello base, ma, dato che la quantità di oggetti per ottenere gli eroi più forti è davvero esigente, appare chiaro come il gioco indirizzi l’utente a provare prima di tutto la strada delle evocazioni, magari sborsando qualche soldo. Sottolineiamo inoltre l’incredibile bontà della colonna sonora, con nuovi pezzi composti per l’occasione e la reintroduzione di vecchie map themes che i fan riconosceranno; si tratta sicuramente di una delle migliori colonne sonore presenti in un titolo free-to-play. Invitiamo inoltre i fan di vecchia data a prestare particolare attenzione ai livelli di gioco: potrebbero riconoscere, seppur in versione molto semplificata, alcune mappe di giochi affrontati in passato.
– E’ gratuito…
– Semplice e divertente da giocare
– Ottima colonna sonora
– Citazioni di mappe della serie
– Buona varietà di personaggi
– …ma l’energia si esaurisce in fretta
– Personaggi poco bilanciati
– Storia breve e banale
– IA non sempre all’altezza
– Manca un vero multiplayer online
Trattandosi di un titolo free-to-play, pensato principalmente per partite rapide, Fire Emblem Heroes riesce a fare il suo dovere egregiamente. Semplificare il gameplay senza cambiarne gli aspetti principali è sicuramente una mossa vincente per attirare nuovi fan, ma non rovinare l’amore di quelli storici. Gli appassionati della saga dovrebbero scaricarlo senza particolari remore, ma invitiamo anche i semplici curiosi a dargli uno sguardo: potrebbe essere l’inizio di una lunga storia d’amore.