Dopo le esperienze non particolarmente felici su WII e WII U, c’era grande curiosità per il promesso supporto da parte di EA per Nintendo Switch, ultima arrivata sul mercato e diventata un piccolo fenomeno nel giro di pochissimi mesi. Il primo gioco su cui misurare questo rapporto è il cavallo di battaglia della casa canadese, quel Fifa 18 che in pochi giorni è già in cima alle classifiche di mezzo mondo. Dopo aver recensito e premiato la versione per PS4, scopriamo oggi se le promesse fatte da EA sono state mantenute anche su Switch.
A differenza di quanto potessero pensare gli scettici, EA ha sempre portato Fifa 18 per Switch a tutte le presentazioni, ritagliando sempre uno spazio per parlare dei punti di forza di questa versione, dalla presenza di tutte le principali modalità di gioco fino alla possibilità di giocare ovunque. Alla prova dei fatti, EA ha avuto sicuramente ragione: Fifa 18 per Nintendo Switch è una versione degna di essere giocata ma restituisce anche un certo senso di incompiutezza che non le permette di raggiungere l’eccellenza. Iniziamo parlando del gameplay, uno degli aspetti su cui ha maggiormente puntato EA per questo FIFA 18. La prima cosa che si nota nella versione per Nintendo Switch sono le animazioni, abbastanza lontane da quelle viste sulle console maggiori, con qualche problemino nei contrasti e nel dribbling negli spazi stretti, abbastanza difficili da realizzare come visto su FIFA 17, segno di una qualche difficoltà iniziale nell’adattare il motore dei contrasti alla piccola console.
Qualche imperfezione anche nell’IA, non così precisa, con meno movimenti senza palla degli attaccanti, con i centrocampisti che non sempre offrono linee di passaggio sicure e con i difensori non particolarmente attenti negli 1-2 centrali. Infine qualche incertezza, anche se comune a tutte le versioni di FIFA 18, anche per i portieri, capaci di passare da miracoli incredibili a papere assurde in pochi minuti, con il risultato di assistere a partite ricche di gol da entrambe le parti. Nonostante le imperfezioni, comunque, questa versione su Nintendo Switch non è affatto da buttare ed è estremamente divertente da giocare, con uno stile di gameplay forse un pizzico più arcade ma non per questo abbastanza profondo. Rimandata al prossimo settembre, la possibilità di giocare in due utilizzando un singolo joycon a testa, poichè il gioco diventa troppo basilare vista la ristretta rosa di comandi a disposizione che ne fanno un passatempo solo per chi non ha mai giocato a un titolo della serie in precedenza. Graficamente FIFA 18 si difende alla grande pur non potendo contare sul motore grafico Frostbite: certo, i modelli dei giocatori e la fedeltà dei volti non saranno pari alla versione PS4 ma lo stacco rispetto alle console di vecchia generazione è abbastanza netto, con il gioco che si comporta bene sia in modalità portatile, dove raggiunge i 720p di risoluzione, sià in modalità dock in cui arriva a 1080p. Entrambe le modalità garantiscono poi 60fps stabili in ogni situazione, con la risposta ai comandi che stupisce in maniera positiva, con i giocatori che rispondono immediatamente ai nostri ordini, cosa che spesso non succede su PS4.
Punto di forza di Fifa sono sempre state le diverse modalità di gioco, capaci di accontentare sia gli appassionati del single player sia quelli utenti desiderosi di mettersi alla prova con avversari raccolti sui server da tutto il mondo. Paradossalmente, proprio sulle modalità di gioco abbiamo riscontrato una ulteriore piccola debolezza della versione portatile. Prima grande assenza, ma totalmente giustificata, è The Journey: modalità storia che tornerà a metterci nei panni di Alex Hunter durante la sua seconda stagione tra i professionisti. Visto che il gioco gira su Frostbite, motore utilizzato per creare tutte le varie scene di intermezzo, ne era scontata l’assenza in questa edizione. Assenti anche le scene di intermezzo durante le trattative durante la carriera allenatore: una novità che comunque anche al di là dell’interesse iniziale, perdeva d’appeal dopo poco tempo e le rendeva assolutamente evitabili. Presente invece la vecchia carriera giocatore e le classiche divisioni online, con l’inspiegabile assenza della possibilità di giocare insieme ad altri amici. Per sfidarsi sarà infatti necessario essere fisicamente vicini e giocare nella stessa stanza, scelta abbastanza incomprensibile da parte degli sviluppatori visto che online il gioco si comporta bene, senza particolari problemi di lag o di disconnessioni.
Come ogni Fifa che si rispetti è presente la modalità Ultimate Team, ormai diventata quasi un gioco a parte vista la capacità di catturare gran parte dell’utenza con contenuti sempre nuovi e aggiornati. Anche FUT difetta però di alcune novità viste sulle altre versioni che fanno pensare a problemi di tempo per gli sviluppatori. Nonostante la scontata assenza del FUT Champions, la modalità competitiva del gioco che permette di qualificarsi agli eventi live organizzati dalla stessa EA, stupisce l’assenza delle Squad Battles, una delle novità più apprezzate di Fifa 18. In questa modalità, tutta dedicata agli amanti del single player, ci troveremo ad affrontare le squadre degli altri utenti in giro per il mondo controllate dalla CPU, guadagnando punti a seconda della nostra prestazione. Vista la possibilità di guadagnare buone cifre di crediti, stupisce la scelta di non portarle in questa versione Switch, con gli utenti che potranno sfidarsi solo nelle divisioni, nei draft o nel completare le varie sfide creazioni rosa. La più grossa novità rimangono dunque le icone, carte dedicate ai giocatori di maggior successo nella storia del calcio e che vi permetteranno di creare un autentico dream team con giocatori del calibro di Maradona, Pelè, Ronaldo e molti altri.
Graficamente si difende bene
Fifa Ultimate Team presente
Gameplay abbastanza profondo
Buona offerta di modalità…
…nonostante qualche piccola dimenticanza
Portieri non sempre sicuri
Animazioni non perfette
FIFA 18 per Switch rappresenta un buon punto di partenza per la serie sulla nuova console targata Nintendo. Gli sviluppatori sono riusciti a portare un ottimo gioco di calcio, godibilissimo anche in modalità portatile, senza incredibili rinunce dal punto di vista del gameplay e della grafica. Peccato per qualche sbavatura sul gameplay e qualche mancanza nelle modalità, come l’assenza delle partite contro gli amici online o le Squad Battles, che non permettono al titolo di fregiarsi dell’eccellenza vista nella controparte casalinga. La speranza è dunque quella che questo Fifa 18 rappresenti un punto di partenza da cui partire, con un prossimo capitolo che potrebbe risolvere tutti questi piccoli problemi e raggiungere le altre versioni.