Recensione

Blood Bowl 2

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a cura di FireZdragon

Dopo la fugace prova di settimana scorsa, che aveva sollevato qualche dubbio, siamo ritornati finalmente su Blood Bowl 2, questa volta con una versione completa e finale del prodotto.Eccoci allora oggi, il giorno dell’uscita del gioco, con la nostra recensione, nella quale vi spiegheremo se il titolo è riuscito a migliorarsi nel tempo o se è la semplice naturale evoluzione del suo predecessore. Lustrate gli scarpini e indossate i guanti: il football fantasy per eccellenza vi sta aspettando!

Questione di team Blood Bowl è un prodotto di nicchia, ma non manca di avere una folta e nutrita schiera di fan, allenatori improvvisati che studiano personaggi e statistiche con estrema cura e ne seguono la progressione nelle leghe cittadine.Riuscire a portare questa passione in un videogioco non è semplice, e negli anni il titolo non ha visto riadattamenti virtuali di spessore alla sua essenza da gioco da tavolo, questo almeno fino al 2009. Con Blood Bowl le cose sono cambiate e un buon numero di giocatori, pur non abbandonando la versione fisica, si è trasferito sul Vecchio Mondo virtuale dove la comodità delle leghe online e un numero sempre crescente di allenatori hanno dato vita a una vera e propria community solidissima. Da semplice gioco per PC il titolo è poi approdato sulle console di casa e, con i dovuti accorgimenti, anche sulla piccola portatile di casa Sony.Questa tradizione continua quindi con Blood Bowl 2, disponibile su PC e console Next Gen. Come approcciare il titolo se si è dei completi novizi? Semplicemente iniziando dalla nuova e scintillante carriera per giocatore singolo che Blood Bowl 2 porta in grembo. Qui, gli allenatori novelli potranno farsi le ossa con il nuovo regolamento, imparare le basi del gioco partita dopo partita e prepararsi per il vero fulcro del titolo: le partite online contro altri giocatori reali.La modalità singleplayer infatti, pur essendo più che sufficiente e longeva, è da considerarsi un semplice tutorial visto che l’intelligenza artificiale, anche ai livelli più alti, non riesce a donare una sfida equa o impegnativa ai professionisti del Blood Bowl. Ci è capitato ad esempio di andare agilmente in meta al secondo turno, con l’IA che si disinteressava delle possibili azioni del giocatore andando invece solo a fare placcaggi e corpo a corpo. In difesa insomma ci sono un po’ di problemi di precalcolo, mentre in attacco, con la gestione del portatore di palla, le cose vanno già meglio. Qui l’IA tende a proteggere i Blitzer, sacrificando uomini di linea e facendo quasi sempre blocchi in superiorità numerica. È comunque una situazione poco stimolante per i veterani che rischiano di annoiarsi velocemente, anche per colpa di una lentezza davvero esasperante nelle partite di inizio lega, soprattutto durante la spiegazione dei rudimenti. La “storia”, se così vogliamo chiamarla, non sarà una motivazione valida per farvi proseguire: i Reikland Reavers si trovano nei guai finanziariamente e i giocatori devono riscattarsi per non essere licenziati del tutto, o peggio. In veste di nuovo allenatore dovrete faticosamente risalire dalle parti basse della classifica, completare le partite sottostando ad alcuni parametri (vincendo ad esempio con un numero di mete di scarto predefinito) e riscattare così il valore di mercato dei vostri uomini. Tutto alquanto sorvolabile.

Leghe online amor mioSe volete giocare al vero Blood Bowl, dovrete per forza di cose buttarvi online. La notizia piacevole è che i team dell’accesso anticipato non sono stati cancellati e in questi mesi di test i server hanno retto più che egregiamente, favoriti molto probabilmente anche dall’essenza a turni del gioco. Una volta creato il vostro team, scegliendone accuratamente formazione, razza e bonus, potrete accedere a una delle numerosissime leghe presenti (i campionati di Blood Bowl) e dare così vita alla vostra carriera online.In qualsiasi momento sarete liberi di creare un nuovo team, entrare in una nuova lega o cancellare una squadra esistente, tutto senza limitazioni. Esistono tuttavia delle leghe particolari, pensate appositamente per i professionisti e studiate per portare il Blood Bowl a un livello di gioco superiore, un’idea interessante che ci è piaciuta fin da subito. Giocando le normali partite online riceverete dei Cyanids, moneta unica indispensabile per comprare gli ingressi alle leghe più toste.Le monete si fanno abbastanza in fretta e con tre vittorie circa abbiamo comprato il ticket per entrare nella lega classificata, torneo che permetterà ai migliori giocatori di scontrarsi poi in un campionato a parte solo su invito. Quest’ultimo campionato dovrebbe poi, stando a quanto dichiarato da Cyanide, divenire un punto di riferimento per i giocatori più bravi con ricchi premi in palio. Un’idea sulla carta splendida e che sembra funzionare egregiamente, vedremo poi nei mesi a venire come si evolverà. Una cosa è certa: noi ci siamo già gettati a testa bassa sulla competizione.Il matchmaking d’altro canto non è mai stato un problema nel Blood Bowl, dato che nel malaugurato, e raro, caso in cui due squadre di livello diverso si dovessero incontrare l’underdog riceverebbe monete a sufficienza per sanare il divario, comprando la possibilità di ritirare i dadi, di lanciare incantesimi sul campo di battaglia o di assoldare Star Player dalle statistiche ultra pompate in grado di cambiare volto al match.

Dadi la mia passioneAlla fine di ogni partita poi, in base al risultato del match e alle vostre azioni compiute con successo, potrete far crescere di livello i vostri giocatori, magari avendo la fortuna di incappare in una skill particolarmente rara o di fargli guadagnare un punto caratteristica fondamentale. L’evoluzione è semplice e piuttosto guidata, ma la vera novità di quest’anno è la possibilità di vendere e/o comprare nuovi giocatori dal mercato online, spendendo i fondi guadagnati alla fine dei match. Questo vi permetterà di ingaggiare uno Skaven con il movimento aumentato se avete una squadra di uomini ratto o un orco nero con blocco e un punto aggiuntivo in forza se invece siete appassionati dei pelleverde. Il mercato di scambio è utile per guadagnare facilmente oro, ridurre il valore del proprio team onde evitare di scontrarsi con altre squadre ultra corazzate e, soprattutto, poter ampliare il proprio stadio. Altra novità è infatti la possibilità di personalizzare il proprio palazzetto aggiungendo diversi elementi che andranno ad influire direttamente sullo svolgimento della partita.Aggiungete spalti e avrete il pubblico dalla vostra parte, che potrebbe picchiare selvaggiamente un membro del team avversario nel caso questo venisse spinto fuori dal campo, ombrelloni che vi ripareranno dal sole cocente e altri ammennicoli che evitano di incappare in spiacevoli inconvenienti prima e durante i match. Il tutto ovviamente con risvolti estetici, prova della buona cura che Cyanide ha messo nello sviluppo del titolo quest’anno.Abbiamo apprezzato tantissimo il nuovo motore grafico, capace di veri miracoli su Blood Bowl 2. Le luci sono accese e i colori vibranti, i modelli dei personaggi eccellenti e persino le animazioni sono realizzate ottimamente. Peccato purtroppo per il passo falso su queste ultime, che spesso vengono riciclate in maniera ossessionante non solo tra i compagni della stessa squadra ma persino tra razze differenti. Il che ci ricollega direttamente al punto successivo di questa recensione: i tagli.Cyanide ha tagliato quasi metà delle squadre presentate in Blood Bowl, sfruttando la meccanica del preorder per riavere Uomini Lucertola e Wood Elves, e lasciando, si spera, ai DLC le altre mancanti.In Blood Bowl 2 fanno il loro ritorno Umani, Chaos, Dark Elves, High Elves, Nani, Orchi e Skaven con la sola aggiunta dei Bretonniani a rimpolpare il numero. Mancano insomma tutte le squadre strane e più folli da usare, mancano i Goblin, gli uomini bestia, le altre fazioni del chaos, mancano i Vampiri e le Amazzoni, mancano i Nani del Caos, gli Halfling, Kemrhi e i Norse, insomma tante tante assenze, anche di rilievo, che non possono non pesare sulla valutazione finale.

Old style gameplayIl Gameplay infatti non riesce a dare varietà al gioco e con pochi team a disposizione il rischio di dover affrontare mirror match (piuttosto tediosi nel Blood Bowl) è sempre molto alto. Tutta l’interfaccia ad ogni modo è stata rivista completamente e ora i dadi vengono visualizzati in 3D direttamente sopra la testa dei giocatori in campo, con tutte le caratteristiche ben evidenziate dalla scheda di ogni personaggio: pratico e funzionale. Ottima e chiara la telecamera, che può essere posizionata a proprio piacimento e senza bachi, per quanto abbiamo visto, regole e applicazione delle stesse. Blood Bowl 2 insomma è un titolo davvero valido e immancabile per gli amanti del gioco da tavolo, impreziosito inoltre da una telecronaca sopra le righe e da una presentazione più che discreta. Un’ottima base da cui ricominciare per attirare al Blood Bowl centinaia di nuove leve.

– Riproduzione fedele dal gioco da tavolo

– Gli appassionati non potranno farne a meno

– Buon comparto tecnico

– Ottima gestione delle leghe online

– l’IA non è ancora a livelli ottimali

– Mancano più della metà delle squadre

– Qualche animazione in più non avrebbe certo guastato

7.5

Gli amanti del Blood Bowl resteranno sicuramente soddisfatti da questa nuova versione. Cyanide si è superata nella cura dei dettagli e nel motore grafico, proponendo un ottimo titolo se pensiamo alla ristretta nicchia di giocatori alla quale è indirizzato. Il più grosso problema e grandissimo difetto di questa produzione è da ricercarsi ovviamente nella quantità di contenuti tagliati, con più della metà di team mancanti, squadre addirittura presenti nella precedente versione (e con due disponibili previo preorder). Prendetelo se amate il Blood Bowl, aspettate invece se il vostro team preferito non è incluso in quelli presenti, ci aspettiamo vagonate di DLC e una versione più completa in futuro.

Voto Recensione di Blood Bowl 2 - Recensione


7.5

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