I boss all'interno dei videogiochi di FromSoftware sono delle vere e proprie istituzioni e anche Elden Ring non fa eccezione. Se è vero che, rispetto al passato, l'open world del gioco (potete acquistarlo su Amazon e riceverlo subito) permette di prepararsi nei modi più vari ad affrontare una sfida, tornandoci quando magari ci si sente più pronti e più forti, lo è anche che alcuni scontri vi chiedono di essere davvero bravi, armi alla mano.
Uno di questi, segnalato dai giocatori, è sicuramente quello con Malenia, personaggio iconico del gioco. Ecco perché il giocatore conosciuto come Let me solo her ("Lascia che la affronti da solo") ha deciso di aiutare quanti più giocatori possibili a battere Malenia. E per ora c'è riuscito più di quattrocento volte.
Vi avevamo raccontato in una notizia della sua stramba vocazione eroica, ma ora i colleghi del sito IGN USA si sono messi in contatto con l'eroe che forse non meritiamo ma di cui tutti abbiamo decisamente bisogno, facendosi raccontare direttamente da lui da dove nasca l'idea di un personaggio seminudo che passa il suo tempo a uccidere Malenia (o almeno a provarci), ancora, ancora e ancora.
Il giocatore, che ha lasciato il suo segno di evocazione proprio prima della boss fight, ha pensato che così gli altri utenti potessero ricorrere al suo aiuto, se bloccati dalla sfida: Elden Ring consente, infatti, di invocare un amico per giocare in co-op, che rimane con sé fino a quando una boss fight non è terminata, oppure un dungeon è stato completato. O uno dei due muore, chiaramente.
«Ho scelto di aiutare contro Malenia perché mi sono innamorato del suo design» ha raccontato il giocatore. «Tutti i suoi attacchi sono molto aggraziati ed è un boss davvero spietato. La sua 'waterflow dance' è considerata la mossa più difficile da schivare di qualsiasi gioco di FromSoftware, quindi volevo dimostrare agli altri giocatori che non è un'impresa impossibile».
Perché si potrebbe correre il rischio di considerarla un'impresa possibile? Perché, tanto per cominciare, lo stesso Let me solo her ha avuto bisogno di 242 tentativi e due evocazioni prima di riuscire a batterla. A quel punto, si è reso conto che questo per molti avrebbe rappresentato uno scoglio e ha deciso di fornire la sua mano d'aiuto.
Nasce così il suo personaggio, nudo come nell'immaginario di From (per la community, i personaggi nudi sono i più forti), ma con una pentola in testa. Arrivato a livello 179 in circa duecento ore, il giocatore è ora sempre pronto a rispondere al richiamo degli altri, anche se non sempre riesce a vincere come vorrebbe. Il che non gli ha però vietato di battere Malenia più di 400 volte.
L'idea è quella di lasciare che il giocatore si faccia da parte e che Let me solo her affronti Malenia da solo, come suggerisce il nome. Una prospettiva che probabilmente allieta coloro che sono bloccati contro il boss e stanno iniziando a dare di matto per capire come avere la meglio.
«A volte il lag tra l'host e me è così alto che vengo ucciso all'istante» ha raccontato l'eroico giocatore. «O magari perdo il tempismo per la schivata fondamentale contro la 'waterflow dance' di Malenia. Mi scuso con tutti i giocatori con cui ho fallito».
L'opera di questo eroe virtuale dei nostri tempi è diventata così nota, nella community di Elden Ring, che ci sono anche alcuni impostori che stanno cercando di imitarlo. Ma attenzione, perché l'originale indossa sempre la sua bella pentolona sulla testa.
Oltretutto, anche dietro il suo look ci sono delle motivazioni: «è una tradizione dei Soulsborne, quella di ritenere che i giocatori nudi siano i più forti, in tutti i giochi. Perché indossare un'armatura se non hai in mente di farti colpire?».
Un ragionamento che non fa una piega. Certo, dal non avere idea di farsi colpire al riuscire a non farsi effettivamente colpire c'è un po' un mare di mezzo, ma lo spirito è quello giusto. E, considerando le centinaia di volte che Let me solo her è già riuscito a uccidere Malenia, saranno parecchi i giocatori che saranno molto felici di averlo incontrato sul loro cammino.
Non è l'unica storia sopra le righe che ci arriva dal mondo di Elden Ring: solo poche ore fa qualcuno aveva incontrato nientemeno che Shrek e Fiona all'interno dell'universo creato da Hidetaka Miyazaki. E anche qualche bug ancora da affinare ha creato dei momenti piuttosto ilari – come nel momento in cui il cavallo Torrente se n'è andato senza ripensamenti, lasciando a piedi il povero Senzaluce.
Elden Ring è disponibile dal 25 febbraio su PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X|S. Nella recensione del gioco, il nostro Domenico Musicò ha premiato lo straordinario lavoro svolto da FromSoftware, evidenziando come si tratti di un open world capace di aprire i soulslike a più persone, ma senza mai rinunciare alle sue grandi peculiarità e senza mai eccedere nel tenere per mano il giocatore.
Una visione condivisa anche dal nostro Silvio Mazzitelli, che in un approfondimento dedicato ha sottolineato quanto il design dell'open world del gioco faccia la differenza nell'esperienza degli utenti.
Se, comunque, state trovando delle difficoltà, vi raccomandiamo la nostra ricchissima guida di Elden Ring, colma di suggerimenti e indicazioni per i primi passi e non solo, da Sepolcride in poi.