Dark Souls: Redemption è il manga per i fan della saga di FromSoftware

Da poco è disponibile il primo volume di questo manga dedicato a Dark Souls, che racconta una storia inedita: gli abbiamo dato un'occhiata.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

In questo periodo FromSoftware ha nuovamente monopolizzato l’attenzione del pubblico videoludico grazie all’uscita di Elden Ring: Shadow of the Erdtree, la monumentale espansione piena di contenuti e terribili boss da sconfiggere.

Spostandoci però sul fronte fumettistico, anche qui la compagnia giapponese è protagonista di una nuova uscita interessante: Dark Souls: Redemption, un manga di recente uscita con licenza ufficiale ambientato nell’universo narrativo creato da Hidetaka Miyazaki.

Il fumetto è pubblicato in Italia da J-Pop, casa editrice milanese che pochi mesi fa aveva anche pubblicato il manga prequel di Nier Automata.

Questo manga è in realtà nato dalla collaborazione di due autori francesi: ai disegni Shonen, che nella sua biografia racconta di come sia un grande ammiratore della direzione artistica dei giochi di FromSoftware, e alla sceneggiatura Julien Blondel, un personaggio molto importante nel mondo dei giochi di ruolo francesi con diversi lavori importanti all’attivo.

Da appassionati dei titoli di FromSoftware, abbiamo letto il primo volume per vedere quanto del mondo di Dark Souls c’è in questo fumetto.

Humanity Lost

Quando abbiamo avuto per le mani il primo volume di Dark Souls: Redemption (già disponibile su Amazon), la prima cosa che ci siamo chiesti è come sarebbe stata impostata la storia per renderla vicina ai videogiochi originali.

Chi ha giocato alle opere create da FromSoftware sa bene come la loro componente narrativa sia molto sottintesa e quasi mai raccontata direttamente, in maniera classica. In ogni soulslike, gran parte degli eventi importanti della storia sono già avvenuti e il giocatore, che interpreta sempre un personaggio muto e completamente personalizzabile, viene buttato in mezzo a questi senza nessuna preparazione.

Starà poi alla volontà dell'utente impegnarsi nel ricostruire quanto accaduto mettendo insieme i vari pezzi del puzzle, nascosti tra le descrizioni degli oggetti, gli indizi visivi e le poche parole che si possono scambiare con alcuni PNG chiave.

La narrazione dei soulslike è prevalentemente interattiva e si adatta benissimo al medium videoludico, ma è impossibile da replicare in un medium creato appositamente per raccontare storie come lo è un fumetto.

Le atmosfere del fumetto ricalcano la fatiscente maestosità della saga videoludica di Dark Souls.
Ci ha quindi stranito, inizialmente, vedere dei personaggi interagire e mostrarci sotto una nuova luce l’oscuro mondo di Dark Souls, fatto di corruzione e decadenza e dove la poca speranza esistente è legata alla volontà di alcuni personaggi.

Uno di questi è Ira, la protagonista del fumetto, che nelle pagine iniziali si risveglia in una catacomba senza ricordare nulla del suo passato. Dopo aver incontrato un cane smunto di nome Wook, Ira viene attaccata da un grosso golem fatto di ossa e teschi, chiamato Titano di Crani.

A salvarla arriverà Eudo, un possente e anziano guerriero che sembra conoscerla. La situazione però non migliorerà molto per i due, perché sulle loro tracce ci sono i Guardiani della Scaglia, un gruppo di cavalieri che definisce Ira "il Flagello" e che si ripromette di eliminarla.

Il resto del volume, senza raccontarvi altro della trama, procede a un ritmo davvero sostenuto e il lettore verrà travolto dagli eventi e da alcune interessanti rivelazioni su Ira e il suo ruolo, ma anche su quello di altri personaggi coinvolti.

Indubbiamente un punto a favore per una narrazione che non annoia mai, anche se è ancora presto per capirne la qualità complessiva, dato che molti misteri rimangono giustamente irrisolti in quello che è soltanto il primo volume di una serie.

Dark Souls: Redemption non è una storia dark fantasy particolarmente originale, ma riesce a divertire e a incuriosire il lettore. Nonostante lo stile del racconto sia giocoforza diverso da quello del videogioco, le atmosfere del capolavoro di FromSoftware sono catturate piuttosto bene.

Il mondo in cui i personaggi si muovono riflette la stessa sensazione angosciante di vuoto e desolazione, in cui sembra che quasi ogni speranza sia perduta; inoltre, i dialoghi sono incalzanti e spesso criptici, come tradizione vuole.

Forse il fumetto potrebbe rivelarsi un po’ deludente per chi voleva riferimenti e citazioni più evidenti dalla cosiddetta lore della trilogia dei Dark Souls, dato che per il momento questi sono ridotti all’osso e si ha a che fare soltanto con personaggi e creature ideate appositamente per quest’opera.

Nel complesso, siamo comunque di fronte a un fumetto godibile e che non ha tempi morti: bisognerà poi vedere come proseguirà la storia, che per il momento resta ancora molto misteriosa.

Dark Souls a fumetti

Probabilmente il punto di forza maggiore di Dark Souls: Redemption sono i disegni di Shonen: l’artista francese riesce in maniera impeccabile a rappresentare in versione cartacea le atmosfere dei videogiochi.

Gli imponenti castelli e le tombe dove si respira il tanfo di morte riescono a restituire quel senso di bellezza decadente che è presente ovunque nella saga videoludica. In particolare, alcune tavole doppie lasciano davvero senza fiato per quanto siano ben disegnate.

Il tetro universo di Dark Souls viene poi ancora meglio traslato in formato fumettistico grazie al design delle creature e alla brutalità delle scene d’azione.

I mostri visti in questo primo volume riescono a restituire il senso di fatiscente maestosità che si respira anche nei videogiochi, mentre i combattimenti non risparmiano scene crude e molto grafiche, anche se siamo lontani anni luce rispetto ad altri manga simili – uno su tutti, Berserk.

Il modo in cui le varie scene di combattimento vengono rappresentate nelle tavole riesce a essere chiaro e mai confusionario. In alcuni momenti sembra davvero di assistere a delle sequenze in movimento, i cui singoli fotogrammi sono catturati alla perfezione nei bellissimi disegni di Shonen, che rendono le battaglie ancor più spettacolari.

La qualità di stampa è davvero ottima e rende merito alle splendide illustrazioni.
Il character design si attiene allo stile dei Dark Souls, con la protagonista che sembra davvero realizzata con l’editor dei personaggi e un ottimo look anche per le armi e le armature. Ci è piaciuta poi l’idea di inserire a fine volume le concept art di creature e personaggi di questo primo numero.

Ottimo lavoro anche sul fronte qualità del volume. Questo è dotato di sovraccoperta e la qualità della carta è ottima, cosa a cui d’altronde J-Pop ha ormai abituato i suoi lettori, offrendo edizioni tra le meglio confezionate in Italia per quanto riguarda i manga.

Il lato negativo è che questa qualità ha un costo non certo basso, dato che il volume costa ben 7,50 euro.

Forse, la sola prima uscita è ancora troppo poco per comprendere quanto sia effettivamente valido questo Dark Souls: Redemption, in particolare a livello di storia – e, soprattutto, se abbia dei collegamenti forti con i videogiochi.

Quello che però è certo è che a livello artistico e realizzativo ci troviamo di fronte a un fumetto davvero ben disegnato, con delle tavole che riflettono appieno le atmosfere della saga d'origine, e la storia, per quanto sia perlopiù ancora avvolta dal mistero, riesce a coinvolgere grazie ai ritmi della scrittura.

Sarà interessante scoprire se le prossime uscite manterranno queste alte aspettative.

Dettagli bibliografici

  • Titolo: Dark Souls: Redemption
  • Autore: Shonen, Julien Blondel
  • Uscita: 12 giugno 2024
  • Editore: J-Pop Manga/Edizioni BD
  • Pagine: 192
  • Formato: copertina flessibile
  • ISBN-13: ‎978-8834928196
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